ALL’INTERA COMUNITA’ DELL’ATENEO SENESE
(Agli studenti e alle studentesse, ai ricercatori e ai docenti precari, agli assegnisti di ricerca, ai dottorandi di ricerca, al personale precario delle cooperative di servizio, ai ricercatori e ai docenti strutturati, al personale tecnico amministrativo, agli organi di Ateneo e delle facoltà)
ALLA CITTADINANZA TUTTA
ALLE ISTITUZIONI CITTADINE, PROVINCIALI, REGIONALI
PER UN RISANAMENTO CONDIVISO dell’università
L’assemblea dei docenti e ricercatori precari dell’Università di Siena, riunitasi il giorno martedì 18 novembre 2008 presso i locali della Facoltà di Ingegneria di questo Ateneo, ha attentamente valutato il “Piano di Risanamento 2009-2012 approvato dagli Organi dell’Università degli Studi di Siena. Questo Piano recepisce supinamente le indicazioni del governo e fa dell'Università di Siena un modello negativo per il futuro dell'Università pubblica del nostro paese, espellendo di fatto da questa università l’intera categoria dei giovani precari che hanno investito lunghi anni al suo servizio - sottopagati, illusi, sfruttati.
Pur considerando necessario il tentativo di porre soluzione alla gravissima crisi finanziaria che coinvolge l’Ateneo, rileviamo che sono proprio i lavoratori precari ad essere maggiormente colpiti, attraverso il TAGLIO DRASTICO dei fondi per il reclutamento di nuovi ricercatori (punto 2), degli assegni di ricerca (punto 4), delle borse di dottorato (punto 5), dei fondi per la copertura di docenze a contratto dei non-strutturati (50% in meno nel 2009, successivamente 75% in meno, punto 7), dei posti di lavoro per i dipendenti delle cooperative di sorveglianza e custodia (punto 16 del Piano) e la mancata presa di servizio del personale tecnico-amministrativo in attesa di chiamata (punto 3 del Piano).
Queste scelte dequalificheranno le Università, impoverendo la ricerca, e trasformando la maggior parte degli atenei in fornitori di didattica di cattiva qualità, rivolta solamente agli studenti del territorio di riferimento che non possono permettersi le rette dell'università privata.
Il Piano approvato trova soluzione alla crisi economica dell’Ateneo colpendo in modo inaccettabile e moralmente vergognoso chi questa crisi non l’ha generata, non avendo mai avuto accesso agli organi decisionali di nessun ordine e grado.
Questo provvedimento produrrà, inoltre, un danno enorme per gli studenti che al bilancio di questo ateneo contribuiscono finanziariamente con le tasse di iscrizione. Oltre ad una drastica riduzione dell’offerta formativa, agli studenti verrà a mancare il confronto con i docenti e ricercatori giovani e precari che rappresentano il primo anello di congiunzione tra la ricerca del sapere e la sua trasmissione.
Le conseguenze del Piano di risanamento avranno anche fortissime ricadute sul tessuto sociale ed economico della città di Siena e del suo territorio, poiché i giovani ricercatori e docenti precari sono portatori di competenze, capacità di innovazione e ideazione fondamentali che andranno perdute o, nel migliore dei casi, esportate altrove.
Per queste ragioni, l’Assemblea dei docenti e ricercatori precari CHIEDE:
1) la SOSPENSIONE del Piano di Risanamento 2009-2012, il RITIRO DEI PUNTI sopra citati, e l’APERTURA di un tavolo di confronto in cui TUTTE le componenti EFFETTIVE di questo Ateneo vengano coinvolte nella sua RIDEFINIZIONE;
2) le DIMISSIONI IMMEDIATE del RETTORE, DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI, in quanto principali figure istituzionali responsabili della corretta gestione e del controllo del patrimonio di risorse umane e finanziarie di questo Ateneo. In particolare il Rettore, in quanto membro del CdA e del Senato Accademico, è DA NOI SFIDUCIATO sia in quanto responsabile istituzionale della presente situazione deficitaria dell’Ateneo, sia perché primo estensore di un piano di risanamento che denota una idea perdente di università, dove le risorse intellettuali e umane rappresentate dai più giovani tra i docenti e i ricercatori sono prima SFRUTTATE e poi SPRECATE.
In sostegno a queste RICHIESTE, chiediamo al personale docente e ricercatore precario e strutturato di impegnarsi, sottoscrivendo questo documento, a SOSPENDERE l’attività didattica e di ricerca a partire da lunedì 24 novembre 2008 (attività di laboratorio, esami di profitto, partecipazione a sedute di laurea, lezioni, seminari, ricevimento studenti, etc.).
Chiediamo agli studenti, al personale tecnico-amministrativo dell’università, alle istituzioni territoriali e alla cittadinanza tutta, sottoscrivendo questo documento, di individuare le forme di solidarietà che riterranno a loro più consone per un obiettivo che crediamo condivisibile: Il SUPERAMENTO DELLA CRISI ATTRAVERSO IL RILANCIO DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA, PER la sopravvivenza a Siena di una università di tutti, anche dei giovani!
Nome Cognome Ruolo e condizione Istituzione di appartenenza Firma